In questo articolo vediamo perché le piantine in semenzaio filano e come prevenire o risolvere efficacemente questo problema.
Coltivare piantine in semenzaio è una delle attività più gratificanti, ma può diventare frustrante quando si manifesta il fenomeno della filatura.
Indice dei contenuti
Cosa significa quando le piantine filano
Quando parlo di piantine che “filano”, mi riferisco a un fenomeno specifico: i fusti delle giovani piante crescono eccessivamente in altezza, diventando sottili e deboli.
Questo accade perché la pianta cerca disperatamente la luce, allungandosi verso la fonte luminosa più vicina.
Il risultato è una piantina dal fusto esile e fragile, con una distanza eccessiva tra i nodi fogliari. Queste piantine risultano instabili e hanno difficoltà a sostenersi da sole, compromettendo la loro futura crescita e produttività.
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Video sulle piantine che filano. Cause e rimedi!
Perché le piantine in semenzaio filano. Cause principali
Scarsa illuminazione
La causa principale per cui le piantine filano è la mancanza di luce adeguata. Quando il semenzaio non riceve sufficiente illuminazione, le piantine reagiscono allungandosi verso la fonte luminosa disponibile.
Questo comportamento, denominato eziolamento, è un tentativo della pianta di raggiungere più luce possibile per la fotosintesi.
Temperatura eccessiva
Un altro fattore determinante è la temperatura troppo elevata. In ambienti troppo caldi, le piantine accelerano la loro crescita in altezza a discapito dello sviluppo di fusti robusti.
Questo problema si verifica frequentemente in semenzai collocati in luoghi riscaldati senza un adeguato controllo della temperatura.
Per questo motivo, nel semenzaio riscaldato, vanno utilizzati cavetti o tappetini riscaldanti muniti di termostato.
Densità di semina eccessiva
Quando le piantine crescono troppo vicine le une alle altre, si innesca una competizione per la luce.
Ciascuna piantina cerca di sovrastare le altre allungandosi il più possibile, risultando in fusti filati e deboli. Un semenzaio troppo affollato è spesso la causa di questo problema.
Irrigazione impropria
Un’irrigazione eccessiva può contribuire alla filatura. L’eccesso d’acqua stimola una crescita rapida ma poco robusta, favorendo lo sviluppo di tessuti vegetali deboli e filamentosi invece di strutture cellulari compatte e resistenti.
Come prevenire la filatura delle piantine
Garantire un’illuminazione ottimale
Per prevenire efficacemente la filatura, è fondamentale fornire alle piantine un’illuminazione adeguata. In caso di semina indoor, consiglio di utilizzare lampade apposite per coltivazione.
Sconsiglio di usare il davanzale, soprattutto negli ultimi mesi dell’inverno, la luce è scarsa.
Mantenere una temperatura adeguata
La temperatura ideale per i semenzai varia in base alle specie coltivate, ma generalmente dovrebbe essere mantenuta tra i 18°C e i 22°C. Questo regime termico favorisce lo sviluppo di piantine robuste e ben proporzionate.
Qui è disponibile una tabella con le temperature di germinazione degli ortaggi principali.
Seminare alla giusta densità
Evita sempre di sovraffollare il semenzaio. Posiziona pochi semi per ogni alveolo, 3-4 al massimo. Per colture come: zucchine, meloni ed angurie bastano 2 semi al massimo.
Controllare l’irrigazione
Mantieni il substrato umido ma non zuppo, utilizzando un nebulizzatore per le irrigazioni più leggere. Un drenaggio efficiente è essenziale per evitare ristagni d’acqua che favorirebbero la filatura.
Come recuperare le piantine già filate
Ripicchettatura delle piantine
Quando ti trovi di fronte a piantine già filate, la ripicchettatura rappresenta una soluzione efficace. Questa tecnica consiste nel trapiantare le piantine in contenitori individuali più grandi, interrando parte del fusto (vale solo per i pomodori).
Se parliamo delle piantine dei pomodori, durante l’operazione, inserisci la piantina nel nuovo contenitore più in profondità, in modo che il terriccio arrivi fino a metà fusto.
Per il ripicchettamento in contenitori singoli servono vasetti come questi:
Questo permette alla parte interrata del fusto di emettere nuove radici, stabilizzando la pianta.
Aumentare l’esposizione alla luce
Dopo la ripicchettatura, posiziona le piantine in un luogo ben illuminato, possibilmente sotto ad una lampada LED per coltivazione indoor.
Se utilizzi lampade per coltivazione, avvicinale gradualmente alle piantine per evitare shock luminosi.
Ridurre le temperature
Abbassare leggermente la temperatura dell’ambiente (o degli alveoli se usi un tappetino riscaldante) aiuta a rallentare la crescita verticale e favorisce l’irrobustimento del fusto.
Utilizzare ventilazione leggera
Un leggero movimento d’aria, creato da un piccolo ventilatore posto a distanza dal semenzaio, stimola le piantine a sviluppare fusti più robusti.
La ventilazione simula le condizioni naturali esterne, inducendo le piante a rinforzarsi per resistere alla pressione del vento.
Quando è meglio ricominciare da capo
In alcuni casi, purtroppo, le piantine possono essere troppo compromesse per essere recuperate efficacemente.
Se i fusti sono estremamente sottili e allungati, o se le piantine appaiono già ingiallite e debilitate, potrebbe essere più produttivo ricominciare con una nuova semina, applicando fin dall’inizio tutte le precauzioni necessarie per prevenire la filatura.
Conclusioni
La filatura delle piantine in semenzaio è un problema comune ma gestibile con le giuste conoscenze e tecniche. Fornendo condizioni di crescita ottimali fin dall’inizio, possiamo prevenire efficacemente questo fenomeno. Anche quando ci troviamo di fronte a piantine già filate, esistono metodi concreti per recuperarle nella maggioranza dei casi.
Ricordo sempre che l’osservazione attenta e l’intervento tempestivo sono fondamentali: controllare quotidianamente i semenzai permette di identificare precocemente i segni della filatura e intervenire prima che il problema diventi irrecuperabile.
Con questi accorgimenti, le probabilità di ottenere piantine sane e robuste aumentano significativamente, garantendo il successo delle successive fasi di coltivazione.
Buon Semenzaio
