Ti sei mai chiesto come fare un Semenzaio riscaldato fai da te? Il semenzaio riscaldato è una struttura fondamentale per chi desidera anticipare i tempi di germinazione dei semi. In particolare, rappresenta una soluzione ideale per quei semi che necessitano di temperature più elevate per germinare e crescere nelle prime fasi di sviluppo.
In questo articolo, vediamo come realizzare e utilizzare un semenzaio riscaldato efficace.
Indice dei contenuti
Perché scegliere un semenzaio riscaldato
Il vantaggio principale di un semenzaio riscaldato risiede nella possibilità di controllare la temperatura del substrato di coltivazione. Ovviamente esistono anche semenzaio esterni che usano, come unica fonte di calore, il sole. In questi, a seconda del periodo dell’anno e della temperatura che si riesce a raggiungere, potremo seminare di tutto.
Questo aspetto è cruciale per le piante che richiedono un ambiente più mite (rispetto alla temperatura ambiente in quel preciso periodo dell’anno) per avviare la germinazione.
Grazie al calore fornito, è possibile anticipare la semina di diverse settimane rispetto alla piena terra, ottenendo un vantaggio notevole in termini di tempo risparmiato e, in ultima analisi, un grande risparmio economico rispetto all’acquistare le piantine.
Inoltre, un ambiente controllato riduce il rischio di shock termici per le giovani piantine, favorendo uno sviluppo più vigoroso e sano.
Come fare un semenzaio riscaldato: materiali e preparazione
Realizzare un semenzaio riscaldato non è complesso e richiede materiali facilmente reperibili. La base è costituita da un tavolo o un contenitore isolante, che può essere una vaschetta di plastica, una cassetta di legno o anche un contenitore in polistirolo.
All’interno di questo, si posiziona il sistema di riscaldamento, le opzioni più comuni includono:
- tappetini riscaldanti: sono specifici per il giardinaggio e offrono un riscaldamento uniforme e controllato tramite un termostato (spesso integrato). Si posizionano sotto il contenitore dei semi.
- cavi riscaldanti: più flessibili, possono essere appoggiati sul tavolo o avvolti attorno ai contenitori. E’ importante assicurarsi che siano adatti all’uso in semenzaio, ovvero devono essere dotati di un termostato.
- luci LED: servono per fornire alle piantine la giusta quantità e qualità di luce per farle crescere sane.
Oltre al sistema di riscaldamento, avrai bisogno di:
- terriccio specifico per semina: leggero e drenante, favorisce lo sviluppo delle radici giovani.
- contenitori per la semina: vasetti, alveoli o contenitori riciclati, a seconda delle tue preferenze e dello spazio disponibile.
- termostato: per monitorare e regolare la temperatura del substrato, idealmente intorno ai 20-25°c per la maggior parte degli ortaggi estivi (solanacee, meloni, angurie ecc).
Il processo di semina nel semenzaio riscaldato
Una volta preparato il semenzaio, il processo di semina è simile a quello tradizionale, ma con alcune accortezze:
- riempi i contenitori con il terriccio per semina, puoi usare il terriccio puro, mischiarlo alla zeolite, perlite o fare un mix migliore con perlite ed humus di lombrico;
- bagna leggermente il terriccio, la prima innaffiata deve essere decisa, poi devi solo mantenerlo umido.
- semina i semi alla profondità indicata sulla confezione, generalmente 2-3 volte lo spessore del seme (consulta la tabella della profondità di semina).
- copri i semi con un sottile strato di terriccio e vaporizza nuovamente.
- accendi il sistema di riscaldamento e posiziona il termometro nel substrato per monitorare la temperatura.
- posiziona il semenzaio sotto alla lampada LED.
- controlla regolarmente l’umidità del terriccio, vaporizzando quando necessario.
- una volta che i semi germinano assicurati che le piantine ricevano luce sufficiente.
Gestione e cura del semenzaio riscaldato
il semenzaio riscaldato richiede alcune attenzioni per garantire il successo:
- monitoraggio della temperatura: mantieni la temperatura del substrato costante, idealmente tra i 20 e i 25°c per la germinazione (se parliamo di pomodori, peperoni e melanzane).
- gestione dell’umidità: il terriccio deve essere sempre umido, ma non fradicio.
- illuminazione: le piantine hanno bisogno di molta luce per crescere sane e forti, per questo motivo si usa una lampada da coltivazione.
- arieggiamento: periodicamente bisogna favorire il ricambio d’aria per prevenire la formazione di muffe.
- diradamento: se hai seminato più semi per contenitore, dirada le piantine più deboli per lasciare spazio a quelle più vigorose. Se vi sono più piantine vigorose devi procedere a ripicchettarle, ovvero separarle e trapiantarle in vasetti singoli.
- acclimatazione: prima di trapiantare le piantine in piena terra, abituale gradualmente alle condizioni esterne, esponendole per periodi crescenti al sole e al vento.
Quando seminare?
Il periodo ideale per avviare la semina in semenzaio varia in base alla specie orticola che si intende coltivare e alle condizioni climatiche della zona.
Per fornire un riferimento pratico, vi riporto il calendario di semina e la tabella di germinazione. Queste risorse elencano i periodi di semina, le temperature ottimali per la germinazione dei semi di diverse varietà e indica la profondità di semina consigliata per ciascuna.
Quale vassoio di germinazione scegliere
La vaschetta di germinazione rappresenta un elemento fondamentale all’interno di un semenzaio riscaldato, poiché svolge un ruolo cruciale nel favorire la crescita delle piantine.
3 vassoi a confronto
La vaschetta di germinazione è un contenitore di piccole dimensioni, solitamente in plastica o materiale riciclabile, che accoglie i semi e ne favorisce la germinazione. Il fondo forato della vaschetta permette il drenaggio dell’acqua in eccesso, evitando ristagni dannosi per le radici in via di sviluppo.
Che tu scelga di avviare i semi in casa, magari su un tappetino riscaldato o in una serra, la vaschetta di germinazione si rivela un alleato prezioso.
La vaschetta di germinazione può ospitare le piantine fino a quando non raggiungono uno sviluppo sufficiente per essere trasferite in vasi più grandi o direttamente nel terreno dell’orto.
Mini serra! Vassoi di germinazione dotati di luce LED e coperchio trasparente
Per coltivare durante il periodo invernale o per avviare un semenzaio, una mini serra con illuminazione a LED rappresenta una soluzione efficace.
Tuttavia, è importante valutare alcuni aspetti prima di scegliere il modello più adatto alle proprie necessità, in modo da ottenere i risultati desiderati.
La crescita naturale delle piante è garantita dall’illuminazione a spettro completo (compresa nel kit), mentre un coperchio permette di mantenere stabili temperatura e umidità.
Caratteristiche tecniche del vassoio RIOGOO
Questo kit è dotato di 6 vaschette e temporizzatore integrato, assicurando un buon rapporto tra qualità e prezzo.
Sistema di Illuminazione
Ogni vassoio dispone di 8 luci LED, con 4 livelli di intensità luminosa e temporizzazione programmabile (4/8/12/18 ore). È importante notare che il kit non include un caricabatterie per smartphone.
Come sono realizzate le vaschette
Il vassoio, realizzato in materiale plastico, è dotato di un sistema di drenaggio con alloggiamenti forati. Questa soluzione previene l’eccesso di acqua, proteggendo le radici dal rischio di marcescenza e favorendo una crescita sana delle piante.
Vantaggi
Il vassoio RIOGOO consente di coltivare una varietà di piante direttamente in casa, dal basilico ai pomodori (che richiedono una fonte di calore).
È possibile dedicarsi alla crescita di erbe aromatiche fresche per la cucina, ammirare la fioritura di piante ornamentali o far germinare piantine da trapiantare successivamente nell’orto.
Cosa comprende il Kit
Il kit include:
- 6 vassoi per semi
- 6 vassoi base
- 6 cupole trasparenti
- 10 etichette per piante
- 2 attrezzi da giardinaggio
L’illuminazione LED per il semenzaio
L’impiego di lampade LED nella coltivazione indoor mira a riprodurre le condizioni della luce solare, essenziali per la crescita delle piante.
Per chi si avvicina alla coltivazione indoor, è utile conoscere le diverse frequenze luminose e il loro impatto sulle piante:
- La luce bianca calda a 3000K favorisce lo sviluppo dei fiori, aumentandone le dimensioni.
- La luce rossa a 660nm stimola la produzione di carboidrati, la crescita delle foglie e regola la fioritura.
- La luce infrarossa a 730nm accelera i processi di trasformazione dei fitocromi, incrementando la resa delle piante.
- La luce ultravioletta a 395nm svolge un’azione sterilizzante e disinfettante, migliorando la salute delle piante.
- La luce blu, compresa tra 400 e 500nm, è assorbita dalla clorofilla, incentivando la fotosintesi e la fase vegetativa.
Lampada LED per il semenzaio: differenze
Per una panoramica dettagliata, è disponibile un video in cui mostro le varie differenze tra diverse lampade LED.
Approfondimento: la scelta delle luci LED per semenzai domestici
La scelta della lampada LED adeguata per un semenzaio dipende dalle specifiche esigenze di coltivazione.
Per chi inizia, è consigliabile optare per soluzioni più economiche, come le lampade dotate di temporizzatore integrato e selezione di luci rosse, blu o combinate. Se poi la passione prenderà piede, si passerà a lampade LED semi professionali, come questa di Niello:
Come usare una lampada LED
Le piantine hanno bisogno di circa 16 ore di luce al giorno e quindi di circa 8 ore di buio. Molte lampade hanno un temporizzatore integrato, le lampade LED Niello no, ecco perché si utilizza un temporizzatore esterno:
Se la luce è insufficiente le piantine filano
Chi ha provato a far germinare piantine in semenzaio avrà notato che, posizionando i contenitori vicino a una finestra, le giovani piantine tendono a crescere rapidamente, allungandosi verso la fonte di luce. Questo fenomeno, noto come filatura, è una reazione naturale delle piante alla ricerca di luce, ma può compromettere il loro sviluppo.
La filatura si verifica perché il calore dell’ambiente stimola la crescita rapida delle piantine, che si allungano eccessivamente verso la luce. Tuttavia, questa crescita accelerata impedisce al fusto di svilupparsi correttamente, risultando in una struttura debole e in una colorazione verde pallido, segno di fotosintesi insufficiente.
Dopo alcuni giorni, le piantine filate tendono a piegarsi a causa del fusto troppo esile, incapace di sostenere il peso della pianta. A questo punto, le piantine sono compromesse e potrebbe essere necessario ricominciare la semina.
Le piantine di pomodoro sono particolarmente sensibili alla filatura, richiedendo attenzione e cura maggiori rispetto ad altre specie.
L’impiego di lampade LED nella coltivazione indoor mira a replicare le condizioni di illuminazione solare naturale, fondamentali per la crescita delle piante.
Quale riscaldamento usare nel semenzaio riscaldato
Il periodo ideale per avviare la semina in semenzaio si colloca tra gennaio e marzo; tuttavia, è essenziale disporre di un ambiente con temperatura costante tra i 16 e i 18 °C, con la possibilità di raggiungere i 24 °C per peperoni e peperoncini. I semenzai riscaldati si rivelano quindi indispensabili per mantenere tali condizioni.
Per favorire la germinazione dei semi, non è necessario che l’intero ambiente sia a temperatura elevata, ma è fondamentale riscaldare il terreno. Questo può essere ottenuto tramite un tappetino riscaldante oppure con un cavo riscaldante, entrambi dotati di termostato (integrato oppure esterno)
Per assicurare che la temperatura rimanga nei valori desiderati, è necessario un termostato con sonda esterna, da posizionare all’interno degli alveoli, che regoli la temperatura sia di giorno che di notte.
Analizziamo le due opzioni disponibili:
Il tappetino riscaldante
Il tappetino riscaldante, pur essendo meno ingombrante del cavo, riscalda una superficie minore a parità di costo, quelli specifici per semenzaio hanno il termostato integrato.
Specifiche tecniche da considerare (wattaggio, dimensioni). Marche e modelli consigliati. Come posizionare correttamente il tappetino nel semenzaio. Consigli sulla temperatura ideale per diverse tipologie di piante.
Specifiche tecniche da considerare (potenza, dimensioni)
La dimensione ideale del tappetino riscaldante dovrebbe corrispondere a quella del vassoio di germinazione, assicurando così una distribuzione uniforme del calore. Inoltre è importante scegliere modelli dotati di termostato regolabile, per poter controllare e mantenere la temperatura ideale per la germinazione.
2-Marche e modelli consigliati
Vi sono molti modelli da poter acquistare, tra questi vi segnalo quello prodotto da Riogoo:
3-Come posizionare correttamente il tappetino nel semenzaio
Il tappetino riscaldante va posizionato su una superficie piana. E’ impermeabile ma è meglio prevedere un sottovaso se vi si appoggiano sopra vasetti o vassoi da semina.
4-Consigli sulla temperatura ideale per diverse tipologie di piante
Vi riporto una comoda tabella con la temperatura ed i tempi di germinazione degli ortaggi principali, per un uso corretto del tappetino riscaldante bisogna rapportarsi a questi valori:
| Ortaggio | Profondità di semina (cm) |
Temperatura Germinazione (°C) |
Temperatura fermo pianta (°C) | Tempi per la germinazione (giorni) |
Tempi di raccolta (giorni) |
| Aglio | 3-4 cm | 15°C | 5°C | 10-15 giorni | 150-180 giorni |
| Anguria | 2-3 cm | 30°C | 15°C | 7-10 giorni | 100-120 giorni |
| Basilico | 0,5 cm | 25-30°C | 10°C | 12-15 giorni | 25-50 giorni |
| Carota | 0,2-0,5 cm | 25-30°C | 6°C | 15-30 giorni | 75-130 giorni |
| Cavoletti Br. | 0,5 cm | 20°C | 5°C | 5 giorni | 70-130 giorni |
| Cavolo Broc. | 0,5 cm | 25°C | 5°C | 30 giorni | 90 giorni |
| Cavolfiore | 0,5-1 cm | 10-25°C | 6°C | 8-10 giorni | 70-130 giorni |
| Cavolo | 0,5 cm | 25-30°C | 6°C | 8-10 giorni | 70-130 giorni |
| Cavolo nero | 0,5 cm | 20°C | -6°C | 10-15 giorni | 70-130 giorni |
| Cavolo Verza | 0,5 cm | 20-25°C | 5°C | 10 giorni | 120 giorni |
| Cetriolo | 1,5-2 cm | 25°C | 15°C | 6-10 giorni | 45-65 giorni |
| Cime di rapa | 0,5 cm | 25°C | 5°C | 10 giorni | 60-90-120 giorni |
| Cipolla | 1 cm | 20-25°C | 5°C | 10-15 giorni | 200 giorni |
| Fave | 4-6 cm | 5°C | -4°C | 20 giorni | 180-200 giorni |
| Fagiolo | 1-3 cm | 30°C | 15°C | 4-6 giorni | 45-60 giorni |
| Fagiolini | 2 cm | 22-28°C | 14°C | 10 giorni | 80-120 giorni |
| Finocchi | 2 cm | 0-25°C | -2°C | 10-20 giorni | 80-120 giorni |
| Lattuga | 0,5 cm | 10-18°C | 5°C | 7 giorni | 90-100 giorni |
| Mais | 2 cm | 10°C | 2°C | 15 giorni | 180 giorni |
| Melanzana | 0,5-1 cm | 21-25°C | 15°C | 7-10 giorni | 50-70 giorni |
| Melone | 3-4 cm | 25°C | 15°C | 10-12 giorni | 120 giorni |
| Patata | 10 cm | 25°C | 7-10°C | 7-15 giorni | 70-120 giorni |
| Peperoncini | 0,5 cm | 22-26°C | 10°C | 14-21 giorni | 100-120 giorni |
| Peperone | 0,5-1 cm | 22-26°C | 15°C | 7-10 giorni | 120-150 giorni |
| Piselli | 2-3 cm | 5°C | 5°C | 5-10 giorni | 100 giorni |
| Pomodoro | 0,5 cm | 21-24°C | 12°C | 7-10 giorni | 90-120 giorni |
| Prezzemolo | 0,5 cm | 20°C | 0°C | 7-10 giorni | 80 giorni |
| Radicchio | 0,5 cm | 20°C | 5°C | 2-4 giorni | 60 giorni |
| Rucola | 0,5 cm | 16-24°C | 5°C | 20 giorni | 40 giorni |
| Sedano | 0,5 cm | 7-20°C | 15°C | 25 giorni | 90-150 giorni |
| Spinaci | 1,5 cm | 4-15°C | 5°C | 10 giorni | 60 giorni |
| Zucca | 2,5 cm | 25°C | 8°C | 10-15 giorni | 120 giorni |
| Zucchina | 2-3 cm | 15-20°C | 15°C | 10-12 giorni | 25-40 giorni |
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Il cavo riscaldante
Il cavo riscaldante, disponibile in varie dimensioni, richiede l’acquisto separato di un termostato esterno. Personalmente, ho utilizzato un cavo da 6 metri con 80 W di potenza, ottenendo la germinazione di diverse centinaia di piantine.
Quale terriccio scegliere?
Il terriccio da semina si distingue dal terriccio universale per la sua composizione specifica: è un substrato di coltivazione di qualità, formulato con un equilibrio preciso di nutrienti e un pH adeguato. La sua struttura fine, quasi polverosa, è il risultato di un’accurata setacciatura.
Per ottenere risultati ottimali nelle semine, è fondamentale utilizzare un terriccio specifico e di qualità. Se si vuole ottenere il massimo è possibile fare un mix di più elementi.
Mix terriccio-perlite-humus di lombrico
Per un semenzaio di successo, è essenziale preparare un terriccio adeguato. La composizione del substrato di coltivazione può essere adattata in base alle specifiche esigenze, offrendo una notevole flessibilità.
La perlite, un minerale inerte, permette di modificare le proporzioni del mix in modo personalizzato mentre l’humus di lombrico si presta sia all’uso in miscela che puro.
Le diverse specie vegetali richiedono composizioni di terreno differenti. Per le colture estive, come pomodori e peperoni, si consiglia un mix bilanciato, le cui proporzioni possono essere regolate in base alle necessità specifiche della pianta.
Un buon drenaggio del terriccio è fondamentale per prevenire il ristagno idrico, che potrebbe causare marciume radicale. L’aerazione del terreno, inoltre, favorisce l’ossigenazione delle radici, contribuendo alla salute della pianta.
L’humus di lombrico, presente al 20%, apporta sostanza organica, migliorando la struttura del terreno e la sua capacità di trattenere l’acqua. Questo componente è ricco di nutrienti e microrganismi benefici, che stimolano la crescita delle piantine.
La composizione del terriccio è stata studiata per garantire la crescita ottimale delle piantine. Il 70% di terriccio da semina fornisce i nutrienti di base necessari, mentre il 10% di perlite assicura un drenaggio efficace e una buona aerazione, prevenendo ristagni d’acqua. L’aggiunta del 20% di humus di lombrico arricchisce il substrato di sostanza organica e nutrienti, senza renderlo eccessivamente compatto.
A proposito dell’humus di lombrico, ho condotto un test approfondito che ha prodotto risultati significativi.
Concime biologico indispensabile per le piantine
Dopo i primi 15 giorni di vita delle piantine bisogna fornire al terriccio e quindi alle piantine, il giusto nutrimento.
In questi anni ho usato:
Il mio consiglio è di usare proprio quest’ultimo, il Solabiol Algasan.
L’Ascophyllum nodosum, alga bruna raccolta nelle acque norvegesi, costituisce l’ingrediente principale del concime biologico Solabiol Algasan, arricchito con elementi naturali essenziali per la crescita delle piante. Gli alginati e i microelementi presenti nel prodotto stimolano la formazione dei frutti, mentre le betaine favoriscono lo sviluppo degli ortaggi.
Per l’utilizzo di Algasan nel semenzaio, si consiglia di diluire un tappo di prodotto in cinque litri d’acqua. Se il semenzaio è di dimensioni ridotte, è possibile adattare il dosaggio, utilizzando un quarto di tappo per un litro e mezzo d’acqua.
La frequenza di applicazione del concime varia a seconda della stagione: in autunno e inverno, si raccomanda un trattamento ogni quindici giorni, mentre in primavera e estate è preferibile un trattamento settimanale.
Alternative economiche al semenzaio riscaldato
Per chi cerca soluzioni più economiche rispetto ai tappetini riscaldanti per il semenzaio, non esistono molte alternative efficaci.
Una di queste è quella di sfruttare il calore costante del modem, creando una vaschetta di germinazione:
Conclusioni
In sintesi, l’adozione di un semenzaio riscaldato rappresenta un investimento per chiunque desideri massimizzare la produttività del proprio orto.
La possibilità di anticipare la semina, unita al controllo preciso delle condizioni ambientali, si traduce in piantine più robuste e in un raccolto più abbondante.
La scelta dei materiali, l’attenzione alla temperatura e all’illuminazione, e la cura costante delle giovani piantine sono elementi chiave per il successo.
Buon semenzaio!
